Disclaimer: Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante.
La birra è un vero e proprio flagello non solo nel nostro Paese, ma anche nel mondo. Il pericolo di ricorrere troppo spesso a questa bevanda è evidenziato dal fatto che oltre il 50% dei Polacchi (tra gli intervistati) non considera la birra una bevanda alcolica.
Pertanto, nelle indagini nutrizionali, oltre alla domanda sul consumo di alcolici, spesso si pone una domanda sul consumo di birra. E non è più una sorpresa confrontare la risposta “no” con quella “sì”. I pazienti devono essere sensibilizzati: anche la birra è una bevanda alcolica e non è detto che abbia così poco alcol come pensiamo.
In questo articolo leggerete degli effetti nocivi dell’etanolo sull’ organismo e se una birra “serale” può aumentare il giro vita.
A dire il vero tutto può farci ingrassare. Non hanno importanza il tipo di prodotto o la sua composizione né il valore energetico.
Se forniamo una quantità di calorie maggiore di quelle necessarie, le scorte saranno accumulate sotto forma di tessuto adiposo. Lo stesso vale per quando si dimagrisce: la restrizione calorica fa diminuire il peso, non il fatto che mangiamo insalate sane e beviamo tè verde.
L’importante è che alla quantità segua anche la qualità. Anche mangiare cioccolata può farci dimagrire se non superiamo il nostro fabbisogno energetico giornaliero. Occorre però chiedersi che cosa può offrirci di valido il cioccolato.
Il tema della qualità è il momento in cui possiamo passare alla birra. Ogni macronutriente ha un valore energetico specifico, ma di solito riveste altri ruoli più importanti.
I carboidrati in 1 g forniscono 4 kcal e sono il principale substrato energetico.
La stessa quantità di calorie è fornita da 1 g di proteine, ma il suo ruolo principale è la funzione di costruzione.
I grassi danno ben 9 kcal in 1 g – costruiscono molte strutture nel corpo. [1]
Abbiamo anche le fibre, che forniscono una certa quantità di energia (2 kcal in 1 g) e sono il “cibo” per il microbiota intestinale e aiutano a liberarsi da ciò che è indesiderato.
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E infine, abbiamo l’alcol, che in 1 g fornisce fino a 7 kcal – un po’ meno dei grassi, ma più dei carboidrati o delle proteine.
Questo è un altro fatto che gli amanti della bionda bevanda vorrebbero dimenticare. Cosa ci offre l’alcol? A parte una sbornia e il fegato distrutto, non molto, anche se parlerò comunque di possibili effetti benefici per la salute.
Dato che in questo articolo ci stiamo concentrando sulla birra, non citerò le altre bevande alcoliche.
Per fare un confronto, mi limiterò ad aggiungere che un bicchiere di birra 5% (250 ml) in termini di contenuto alcolico e calorie è uguale a un bicchiere (40 ml) di vodka: entrambi forniscono 10 g di alcol etilico, o 70 kcal*. Quindi una birra da sola dà già 140 kcal, due 280 kcal mentre oltre tre danno più di 420 kcal. Arriviamo alle calorie di un pasto, a parte il fatto che non forniamo alcun nutrimento. Bere 2-3 birre la sera dopo il lavoro, possiamo quindi inconsapevolmente superare il nostro fabbisogno energetico, e quindi da qui ad aumentare il nostro peso corporeo il passo è breve.
* L’alcol ha una densità inferiore a quella dell’acqua – 1 ml pesa circa 0,8 g, quindi il 5% di 250 ml è 12,5 ml, o 10 g
Certo, siamo solo esseri umani e abbiamo le nostre debolezze, una birra con un amico comunque non ce la negheremo.
Se le feste non si svolgono troppo spesso, non dobbiamo preoccuparci se beviamo con giudizio e sappiamo porci un limite. Tuttavia, vale la pena di includere il bere durante il fine settimana nel nostro bilancio energetico, soprattutto quando siamo in fase di riduzione del peso.
Non lasciamoci ingannare dall’illusione che la birra abbia poco alcol – la maggior parte di essa ha in realtà il 5% in volume, ma accade anche che abbia il 10-12% .
Inoltre, la birra non è solo l’alcol in sé, ma anche il malto d’orzo e i possibili additivi aromatici. Da 140 kcal arriviamo così a 250 kcal , e nelle birre aromatizzate anche a circa 300 kcal. La conclusione è quindi semplice: la birra ci fa ingrassare se, includendola nella nostra dieta, superiamo il fabbisogno energetico.
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Questa è una domanda della categoria di quelle terribili, perché la ricerca di eventuali vantaggi crea una scusa per molte persone per consumare alcolici di frequente. Pertanto, vale la pena iniziare a parlare della cultura del bere e di ciò che viene raccomandato nel mondo.
Nelle linee guida per uno stile di vita sano troveremo informazioni sulla quantità di alcol consentita per uomini e donne. Si tratta rispettivamente di 30-40 g e 10-20 g di alcool etilico puro.
Vale la pena di distinguere anche il concetto di porzione standard: si tratta di 10 g di alcol etilico. Quindi, 0,5 litri di birra al 5% contengono 2 porzioni standard di alcool.
Bevendo occasionalmente, si raccomanda di non consumare più di 6 unità alla volta. Per quanto riguarda invece il consumo giornaliero, non più di 4 per gli uomini e 2 per le donne con almeno due giorni di pausa durante la settimana.
Importante
Le malattie cardiovascolari, del fegato, dello stomaco, dell’intestino, ecc. e l’assunzione di farmaci sono un’indicazione per la rinuncia assoluta all’alcol, così come la comparsa di sintomi preoccupanti di dipendenza.
Un’analisi degli studi disponibili sembra giustificare le raccomandazioni esistenti. Tutti hanno sentito parlare degli effetti benefici del vino sull’ organismo. La birra e, a quanto pare, anche l’alcol stesso, possono avere proprietà simili.
La frase chiave in tutti gli studi è “consumo moderato”.
Infatti, un apporto di birra in una quantità tale da fornire circa 3-4 porzioni di etanolo standard può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari o di diabete di tipo 2. Ciò è dovuto all’alcol, che può aumentare la sensibilità insulinica e aumentare i livelli delle lipoproteine HDL nel sangue, ma anche ai polifenoli antiossidanti e antinfiammatori che si trovano nella birra [4].
Va ricordato, tuttavia, che il grafico raffigurante il rischio di malattia in relazione alla quantità di alcol consumato è a forma di parabola, diretta verso il basso: un consumo eccessivo di etanolo inverte la tendenza sfavorevole e aumenta il rischio di malattia anche di molte volte.
Gli studi disponibili indicano anche che il basso consumo di alcol non riduce il rischio di morte per varie cause.
L’alcol, birra compresa, non fa per niente bene al fegato: anche un piccolo consumo di etanolo aumenta il rischio di cancro al fegato, per non parlare della steatosi, che è causata da un eccessivo consumo di alcol. Molti anni di bevute, anche in quantità minime di etanolo, portano anche a una morte più rapida dei neuroni nel cervello.
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Il consumo eccessivo di alcol in tutte le forme e la mancanza di controllo possono portare all’obesità e a molte altre gravi malattie. La birra in particolare è un pericolo, perché spesso non ci rendiamo conto che è anche alcol e che fornisce energia.
Nessuna ricerca che possa essere utilizzata a beneficio dell’alcol può giustificarne il consumo. Se il vostro obiettivo è uno stile di vita sano, vale la pena di ridurre l’apporto di alcol al minimo indispensabile per la vita sociale.
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Fonti bibliografiche:
[1] https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-alimentari/panoramica-sulla-nutrizione/carboidrati-proteine-e-grassi
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