Disclaimer: Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante.
Se c’è un settore che continua a crescere e che sembra non conoscere crisi, è quello legato al benessere psico-fisico della persona. Tra le figure professionali che hanno un ruolo centrale in questo tipo di business e che sono, quindi, molte ricercate da imprese e aziende, spicca senza dubbio quella del massaggiatore.
Ma come si fa a diventare massaggiatori professionisti? Quanto può arrivare a guadagnare un massaggiatore? Sono queste le domande che normalmente si pone chi vuole intraprendere questa professione e a cui, in questo articolo, proveremo a rispondere.
Il massaggiatore, attraverso la manipolazione, è in grado di trasmettere una sensazione di benessere e di relax al cliente. Ciò che lo differenzia da altre figure professionali, come quella del fisioterapista, è l’impossibilità di poter eseguire trattamenti con finalità terapeutiche o riabilitative.
Il massaggiatore, nel corso degli anni, ha la possibilità di specializzarsi in diverse tecniche per poter andare incontro alle esigenze di un numero sempre maggiore di persone.
Un massaggiatore che conosce differenti tecniche, infatti, può comprendere meglio qual è quella giusta per il proprio cliente, a seconda delle sue condizioni fisiche e della zona del corpo su cui dovrà intervenire.
La buona notizia, per tutti coloro che desiderano intraprendere questa professione, è che per diventare massaggiatori non c’è bisogno di conseguire alcuna laurea.
Quello che serve è frequentare uno o più corsi professionali come quelli che si trovano su https://www.artecorpo.it/corso-massaggiatori-professionale-genova.php.
Cosa si può fare dopo aver frequentato un corso di formazione? Al termine di un corso di questo tipo (della durata di circa 80 ore tra teoria e pratica) si è in possesso di un attestato che permette di poter svolgere l’attività.
Partendo dall’apprendimento delle tecniche base di manipolazione, come detto, il massaggiatore ha sempre la possibilità di prendere parte ad altri corsi di formazione per imparare nuove tecniche di massaggio (ayurvedico, olistico, sportivo o thailandese) per ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e il proprio giro di clienti.
I corsi di formazione non sono però l’unico modo per diventare massaggiatori. L’alternativa è rappresentata dalle scuole di estetica che permettono, dopo un paio di anni, di poter esercitare la professione nei centri estetici che svolgono massaggi di tipo basilare.
Se l’obiettivo è, invece, quello di aprire un proprio centro dove effettuare massaggi estetici, è necessario frequentare la scuola per un altro anno.
Gli sbocchi lavorativi per chi decide di diventare massaggiatore sono tanti e le opportunità di lavoro sono destinate a crescere ancora nei prossimi anni.
I massaggiatori hanno la possibilità di poter lavorare sia come dipendenti (all’interno di centri benessere, palestre o ambulatori privati) che come lavoratori autonomi.
Ma quanto guadagna un massaggiatore? Difficile dare una risposta precisa visto che i guadagni variano a seconda del grado di specializzazione del massaggiatore e del settore in cui si opera. Fatta questa premessa, si può affermare che un massaggiatore estetico guadagna mediamente 1.500 euro netti al mese.
Una cifra destinata a salire con il tempo, soprattutto se si aumentano le proprie specializzazioni e il livello di esperienza.
Uno dei modi per aumentare decisamente i propri guadagni è di lavorare in maniera autonoma con clienti privati. In questo caso, infatti, è il massaggiatore a stabilire la propria ricompensa oraria.
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